INSERIMENTO A TEMPO DETERMINATO

INSERIMENTO A TEMPO DETERMINATO
Definizione:
Il D.lgs 81/2015 definisce la somministrazione di lavoro come “il contratto, a tempo indeterminato o determinato, con il quale un’agenzia di somministrazione autorizzata, ai sensi del decreto legislativo n. 276 del 2003, mette a disposizione di un utilizzatore uno o più lavoratori suoi dipendenti, i quali, per tutta la durata della missione, svolgono la propria attività nell’interesse e sotto la direzione e il controllo dell’utilizzatore.” ( Art. 30 D.lgs 81/2015).
Un rapporto triangolare:
La somministrazione di lavoro coinvolge tre soggetti (agenzie, lavoratori, impresa utilizzatrice), legati da due diverse forme contrattuali:
•il contratto di somministrazione stipulato tra utilizzatore e somministratore che ha natura commerciale e può essere a tempo determinato o a tempo indeterminato;
•il contratto di lavoro stipulato tra somministratore e lavoratore che può essere a tempo determinato o a tempo indeterminato.
Vantaggi della somministrazione:
•Flessibilità contrattuale
•Possibilità di definire soluzioni customizzate per le esigenze dell’azienda cliente
•Riduzione e massimizzazione dei tempi di selezione ed inserimento del candidato
•Riduzione dei costi di ricerca e selezione
•Monitoraggio e certezza dei costi del personale
•Esonero da oneri e vincoli giuridici e amministrativi (buste paga, comunicazioni di assunzione e cessazione, modelli previdenziali ecc…)
•Nessun costo amministrativo diretto
•Non computabilità in organico
•Direzione e controllo in capo all’utilizzatore
•Possibilità di valutare il candidato con maggiore flessibilità Parità di trattamento retributivo e contributivo rispetto ai dipendenti diretti dell’azienda
•Periodo di affiancamento sia prima che dopo per esigenze sostitutive.
Principali novità apportate dal Decreto Dignità (d.l. 87/2018)
•Limite massimo di 24 mesi;
•Limite massimo di 6 proroghe (per la sola somministrazione) sul singolo contratto;
•Causale per i contratti con durata superiore ai 12 mesi;
•Causale a partire dal primo rinnovo;
•Termine d’impugnazione verso l’utilizzatore di 60 giorni;
•Costo aggiuntivo dello 0,5% in occasione di ogni rinnovo.
•No stop & go
•Possibilità di superare i limiti % attingendo dalle categorie svantaggiate o molto svantaggiate (d.m. 17/10/2017)
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